Il piccolo ed antico borgo di Palombaro (altitudine 536 m. slm., popolazione comunale di circa 1.180 abitanti) è situato ai piedi del Martellese (2.252 m.), nel Parco Nazionale della Majella, sulla sommità di una collina dalla quale si gode un bellissimo panorama.

Il monumento più importante del paese è la bellissima chiesa dell'Assunta (1561), con l'imponente campanile in forme neogotiche.

Nel territorio di Palombaro e della vicina Fara San Martino è istituita la "Riserva Statale Fara S. Martino - Palombaro", caratterizzata da vaste aree coperte da faggi, pino mugo, pino nero e altre specie botaniche di notevole interesse naturalistico. La Riserva è l'habitat ideale per molte specie di uccelli ed è frequentata anche dall'Orso Bruno Marsicano e dal Lupo Appenninico.

A pochi chilometri dal centro abitato, su una parete rocciosa all'interno della Riserva Naturale del Feudo Ugni, si trova la suggestiva "Grotta di Sant'Angelo", che conserva l'abside di una stupenda chiesa rupestre medievale (XI sec.).

Le spettacolari e selvagge pareti della valle di Palombaro sono caratterizzate dalla presenza di numerose grotte, spesso chiuse con muretti a secco, chiamate grotte pastorali perchè davano rifugio ai pastori che conducevano le loro greggi sui pascoli, talvolta impervi, del Martellese o della Macchia.