Piccolo e suggestivo borgo di circa 450 abitanti (popolazione comunale), situato nella valle del vicino fiume Aterno ed immerso in un grandioso scenario naturale.
Sulla sommità del colle che domina Sant'Eusanio Forconese (591 m. slm.) fu edificato, probabilmente tra il XII e il XIII secolo, il Recinto fortificato o castello, con l'annessa chiesa della Madonna del Castello, che è ben visibile anche a parecchi chilometri di distanza.
Sulla piazza principale del piccolo centro dell'aquilano si trova, unitamente ad una bella fontana ottocentesca ed al seicentesco Palazzo Barberini, la stupenda Basilica di Sant'Eusanio (XII sec.), che mostra pregevoli affreschi dei secoli XV e XVI e una bellissima cripta (XII sec.) a sette navatelle e triabsidata. Le numerose colonne che supportano la cripta hanno la particolarità di essere tutte disuguali. Sopra la porta di ingresso campeggia un pregevole organo barocco (1772), opera del celebre organaro Adriano Fedri di Atri (1719-1797).
Da visitare la vicina e suggestiva frazione di Casentino, immersa in una lussureggiante vegetazione.
La chiesa di Sant'Eusanio
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
La chiesa, riedificata nel 1198 sul sito di una più antica basilica della quale si sono riutilizzati alcuni frammenti, mostra evidenti tracce di successive trasformazioni. E' ancora riconoscibile l'originario impianto, a tre navate con tre absidi semicircolari e il presbiterio sopraelevato; dopo il terremoto del 1461 si resero necessari alcuni rifacimenti che interessarono in particolare la facciata, più tarda rispetto all'impianto del XII secolo, e rielaborata nel XV con elementi preesistenti, quali gli archetti pensili del coronamento e parti del portale. Successivamente l'interno venne trasformato in forme barocche. La sottostante ampia cripta, a sette navatelle e triabsidata, apparterrebbe all'impianto del XII secolo.
Nel 1970 la chiesa fu oggetto di un intervento di restauro che all'esterno eliminò una costruzione addossata al fianco sinistro della chiesa, la cui originaria posizione all'interno di un recinto fortificato divenne nuovamente leggibile.